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Macine piane o coniche? Questo è il dilemma
Il macinacaffè è tra gli strumenti più importanti per qualsiasi barista e home barista. Quando si tratta di scegliere il macinacaffè abbiamo davanti moltissime opzioni ma la caratteristica principale che dobbiamo valutare è il vero cuore: le macine.
Sul mercato sono due le principali categorie: piane o coniche. Vediamo qui le differenze più importanti e come la scelta può cambiare il risultato in tazza.
Sia le macine piane che coniche sono formate da due parti, quella superiore che rimane ferma e quella inferiore che si muove. Le macine piane sono entrambe della stessa forma e grandezza mentre quelle coniche hanno la macina mobile inferiore a forma di tronco di cono che, grazie all’albero motore, ruota all’interno della macina superiore cava.
Vediamo le differenze in dettaglio.
MACINE PIANE
Le macine piane sono maggiormente utilizzate perché più economiche e con un processo di manutenzione e sostituzione più facile anche per una mano non esperta. Si distinguono per la loro forma piatta e la disposizione parallela.
Avendo meno superficie di taglio e facendo fuoriuscire il caffè macinato per forza centrifuga, le macine piane girano ad una velocità maggiore (900-1400 giri al minuto). Però più velocità significa anche più calore e questo è sicuramente uno svantaggio. Infatti, in questo modo si surriscalda il caffè prima dell’estrazione.
Le macine piane costano meno però hanno anche una durata inferiore, andrebbero sostituite dopo aver macinato circa 300-400 kg di caffè. Questo dato varia anche in base al tipo di caffè.
Un punto a favore è la maggiore precisione. L’albero motore che muove le macine piane è più allineato rispetto alle coniche; si parla di centesimi di millimetro di disallineamento che però contribuiscono a produrre una macinatura più fine ed omogenea nel caso delle macine piane.
MACINE CONICHE
Come si vede dall’immagine, le macine coniche sono formate da una parte a forma di tronco di cono che gira all’interno della macina superiore ferma di forma cava. Il macinato cade per forza di gravità dall’alto verso il basso tra lo spazio tra le due macine.
Con una superficie di taglio maggiore, riescono a macinare lo stesso caffè di una macina piana ma girando a meno velocità (circa 350-500 giri al minuto). Come anticipato prima, questo stressa meno il caffè e genera meno surriscaldamento, preservando così oli e aromi.
Le macine coniche costano di più rispetto alle piane ma questo viene compensato da una durata maggiore necessitando di una sostituzione dopo circa 900-1000 kg di caffè macinato.
Infine, le macine coniche sono generalmente considerate meno precise con il risultato di una macinatura multimodale, particelle più grosse e altre più fini insieme.
I materiali più diffusi per entrambe le tipologie sono acciaio, titanio e ceramica.
Sul nostro sito potete trovare diversi macinacaffè con macine piane, dal nuovissimo EK OMNIA, all’Eureka Mignon Single Dose e molti altri ancora.
Con macine coniche e un diametro di 40 mm c’è invece Fellow Opus.
In conclusione, qualsiasi sia il tipo di macine che preferite per il vostro macinacaffè, è fondamentale sostituirle con regolarità perché più vengono usate macine consumate, più il vostro caffè viene scaldato prima dell’estrazione e questo non è mai una buona idea!
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